Progetto Camerun: il Cardiac Center e le operazioni in Italia.

Il progetto in Camerun nasce da una specifica esigenza sanitaria.
Il Paese conta oltre 24 milioni di abitanti e si stima che più di 50.000 bambini abbiano necessità di un intervento cardiochirurgico. A causa di cardiopatie congenite o malattie reumatiche in stato avanzato la popolazione infantile è particolarmente a rischio.

Per poter dare una speranza di vita ai bambini con queste problematiche, nel 2009, Bambini Cardiopatici nel Mondo – in partnership con le Tertiary Sisters of Saint Francis di Bressanone e l’associazione Cuore Fratello Onlus di San Donato Milanese – ha inaugurato il Cardiac Center del Saint Elizabeth Catholic General Hospital di Shisong. Esso è il primo e unico centro cardiochirurgico pediatrico dell’Africa Centro Occidentale.

Il centro ha due sale operatorie, una sala di emodinamica, un laboratorio di radiologia, due unità di terapia intensiva post operatoria e reparti di degenza neonatale, pediatrica e per gli adulti.
Dall’inaugurazione ad oggi qui sono stati effettuati 777 interventi cardiochirurgici, 539 cateterismi e 52.539 visite. Numeri che hanno reso il centro punto di riferimento per l’intero Paese.

In questi ultimi anni, il Camerun sta attraversando un periodo difficile a causa di disordini politico-sociali e dell’intensificarsi dell’attività di guerriglia da parte di alcuni gruppi separatisti. Il Cardiac Center di Shisong è quindi temporaneamente impossibilitato a proseguire adeguatamente la propria attività.
Per non far venir meno l’aiuto da parte delle associazioni in partnership, Bambini Cardiopatici nel Mondo ha attivato un programma per far operare i pazienti più gravi presso l’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato. Contemporaneamente sta cercando di trasferire temporaneamente parte dell’attività diagnostica e chirurgica presso strutture ospedaliere presenti nella capitale. In questo modo sarà possibile sopperire, almeno in parte, ai grandi bisogni della popolazione.