Progetto Egitto: collaborazioni ospedaliere e alta formazione.

Il progetto in Egitto è nato per garantire un sostegno ai circa 18.000 neonati che ogni anni, in questo Paese, risultano affetti da una cardiopatia congenita. Di questi, almeno la metà, necessitano di un intervento chirurgico nel primo anno di vita. 

Bambini Cardiopatici nel Mondo, presente al Cairo da più di 20 anni, ha formato i cardiologi e i cardiochirurghi locali per renderli autonomi nel trattamento delle cardiopatie di bambini al di sopra dell’anno di vita. Attualmente, l’organizzazione della cardiochirurgia pediatrica in Egitto può contare su 10 centri in cui il personale riesce a effettuare circa 5000 interventi  (circa 1000 su neonati). 

Per migliorare questi risultati e continuare a incidere positivamente sulla vita di tanti bambini cardiopatici abbiamo sviluppato uno speciale programma per la cardiochirurgia pediatrica. Sviluppato in collaborazione con l’ospedale Kasr El Eini, il centro di cardiochirurgia pediatrica più importante del Paese, il programma pone attenzione alla cura delle patologie nel neonato e nel primo anno di vita. 

Il progetto prevede cinque linee principali di intervento: 
  • La realizzazione di 6 missioni operatorie l’anno al Cairo presso l’ospedale Abou El Rish o il Police Hospital Agouza. Durante le missioni i medici trattano i casi di neonati e lattanti affetti da gravi cardiopatie congenite. Quando possibile vengono donati alcuni materiali chirurgici necessari per la realizzazione degli interventi.
  • La realizzazione di interventi cardiochirurgici in Italia sui piccoli pazienti che, a causa della gravità della patologia, al momento della missione operatoria non possono essere operati presso la struttura egiziana. 
  • l’installazione di una postazione di telemedicina per la discussione dei casi nel post-operatorio.
  • La realizzazione di un piano di formazione del personale medico e paramedico locale proveniente da quattro differenti università del Paese da realizzarsi presso l’I.R.C.C.S. Policlinico San Donato. La durata minima dello stage è di tre mesi e la durata massima è di due anni. 
  • L’apertura di una rete di ambulatori clinici per lo screening delle cardiopatie congenite nelle aree periferiche del Paese.
    L’Egitto, infatti, al momento presenta una disomogeneità importante nella distribuzione geografica dei centri dedicati alla diagnosi e al trattamento delle cardiopatie congenite. Grazie alla presenza di un medico specialista si effettuano diagnosi di cardiopatia congenita per inviare i pazienti ad un centro specializzato in cardiochirurgia pediatrica.
    Al momento, in collaborazione con AISPO (Associazione Italiana per la Solidarietà tra i Popoli), è stato aperto un primo ambulatorio nella città di Port Said.